Recensione del libro di Andrea Puccio (Originariamente pubblicato su Occhi Sul Mondo)
“La Repubblica Popolare Cinese è un gigante che brucia primati in ogni campo: il fmi stima che nel 2021, il suo Pil abbia raggiunto i 16.642 miliardi di dollari, oltre il 17% di quello mondiale, prima economia al mondo in termini di PPP 26.656 miliardi, prima potenza commerciale del pianeta (12% del totale); già nel 2018 era il primo partner di 129 paesi su 190, la più grande manifattura al mondo (nel 2018 28,4%), numero uno nei settori dell’alluminio, carbone, macchinari strumentali, tessile-abbigliamento, petrolio, cemento, industria alimentare, macchinari per il trasporto, beni di consumo, calzature, giocattoli, elettrodomestici e poi fertilizzanti, materie plastiche, fibre sintetiche, automobili (25,77 milioni vendute nel 2019); primo produttore e consumatore di numerosi prodotti agricoli; nutre il 20% della popolazione mondiale con il 7% delle terre arabili; primo al mondo per produzione, consumo e capacità installata di energia elettrica, primo importatore di petrolio; primo anche per emissioni di Co-2, 28% del totale mondiale (in termini di emissione pro-capite gli stati Uniti ne emettono tuttavia il doppio della Cina); primo per investimenti in tecnologie verdi (83,4 miliardi di $ solo nel 2019); possiede il 36,6% delle riserve mondiali di terre rare (57 % di produzione divenendo il primo esportatore al mondo); il mercato cinese dei consumi è quello in più rapida crescita al mondo e il primo nel commercio online; nel 2019, le domande di brevetto presentate dalla Cina alla Wipo sono state 58.990, mentre quelle degli Stati uniti 57.840”.
Con questi numeri la Cina si candida tra pochi anni ad essere la prima economia del pianeta, nel nuovo libro di Alberto Bradanini “CINA L’irresistibile ascesa “, edito da Sandro Teti (368 pagine), l’ex Ambasciatore della Repubblica Italiana in Cina , propone al lettore una visone del paese asiatico oggettiva e realistica senza mai cadere in facili retoriche ed ideologie.
Il testo, arricchito da numerosi dati e documenti, affronta la rapida ascesa economica del colosso asiatico senza tralasciare le implicazioni che lo sviluppo repentino e costante della sua economia implica nella geopolitica internazionale. Interessanti le pagine che trattano la visione eccezionalistica della politica estera degli Stati Uniti che si considerano i detentori del potere mondiale concessogli da Dio in quanto il popolo eletto che ha il compito di guidare l’attuale caotico mondo.
Nell’ambito dell’attuale crisi in Ucraina il testo di Alberto Bradanini fornisce, tra le altre cose, anche una lettura critica dei motivi che hanno portato allo scoppio del conflitto. Infatti l’autore non trascura di menzionare come gli Stati Uniti abbiano cercato, per ovvi motivi di interesse economico, di debilitare l’economia cinese al fine di impedirgli lo sviluppo. Sviluppo questo che porterà il paese asiatico a scalzare gli Stati Uniti dall’attuale supremazia economica mondiale. L’autore definisce la primavera ucraina del 2014 come “costruita a tavolino dagli Stati Uniti in funzione anti russa”. Le sanzioni a cui è stata sottoposta la Russia dopo il 2014 non hanno fatto altro che avvicinarla maggiormente alla Cina.
Insomma per l’autore non si può comprendere la Cina se non si prende in esame il contesto geopolitico internazionale. Per questo espone chiaramente e con dovizia di analisi come il colosso asiatico si sta muovendo nel campo internazionale fornendo oltre a compiute riflessioni sul ruolo attuale egemone degli Stati Uniti che temono un mondo multipolare anche una serie di dati economici che dimostrano come la Cina sia un importante competitore mondiale e come stia cercando di creare un sistema multipolare.
La Cina definisce giustamente, sotto il piano politico, l’Europa come “una costola muta dell’impero degli Stati Uniti” che galleggia e che gli “impedisce di ricoprire quello spazio mondiale al quale potrebbe aspirare”.
Poco considerata sotto l’aspetto politico data la sua naturale sudditanza agli Stati Uniti ed alle politiche atlantiste. E’ invece un importante partner commerciale: la Cina è il secondo partner commerciale dopo gli Stati Uniti per il vecchio continente. L’Italia invece resta a guardare, infatti nel 2020 il nostro paese ha importato per 36 miliardi di dollari ed esportato solo per 14, livelli molto lontani da quelli tedeschi e francesi.
Ma l’autore non si limita a citare una grande quantità di dati ed ad analizzare il quadro geopolitico internazionale in cui la Cina si colloca ma esamina molto dettagliatamente la situazione attuale del paese asiatico sotto l’aspetto politico.
Nell’ampia parte finale del suo testo Alberto Bradanini traccia un completo ed esaustivo quadro della situazione attuale del paese. Molto stimolante la comparazione tra l’attuale modello di sviluppo cinese con quello della vecchia Unione Sovietica che porta per conseguenza ad ampliare l’analisi estendendola alle teorie marxiste. Cita al riguardo numerosi autori e ne deriva che la Cina può essere definita allo stesso tempo “diversamente capitalista” ma anche “diversamente socialista”.
In conclusione un libro che scorre molto bene nonostante la quantità incredibile di dati e citazioni che ci consegna una Cina reale, non ideologica ma soprattutto inserita in un contesto internazionale che l’autore disegna come ovviamente complesso ed egemonizzato dagli Stati Uniti che però stanno perdendo il loro ruolo guida. Molte le posizioni espresse che evidenziano le storture del nostro sistema che acquistano un importante valore perché non scritte da uno sconosciuto ma da una persona che ha rivestito un importante ruolo istituzionale.
Magistrale infine il prologo al libro dove l’autore condensa in poche pagine tutte le sue considerazioni sulla complessa situazione internazionale. Insomma un bellissimo libro che consiglio assolutamente di leggere per conoscere un paese che troppo spesso viene dipinto seguendo solamente i classici stereotipi imposti da un’informazione che non si occupa più da tempo di analizzare seriamente cosa accade intorno a noi ma si limita a fare da cassa di risonanza alle oligarchie che governano il mondo.
Alberto Bradanini Laureato in Scienze Politiche all’Università La Sapienza di Roma, inizia la car- riera diplomatica nel 1975. Tra i diversi incarichi ricoperti, dal 1996 al 1998 è stato Console generale d’Italia ad Hong Kong, dal 2008 al gennaio 2013 Ambasciatore d’Italia in Iran, e dal 2013 al maggio 2015 Ambasciatore d’Italia in Cina. È attualmente Presidente del Centro Studi sulla Cina Contemporanea.
You can read the review in English HERE
Cina L’Irresistibile Ascesa di Alberto Bradanini
Edito da Sandro Teti
ISBN: 9788831492423
“CHINA THE IRRESISTIBLE RISE” (THE NEW BOOK BY ALBERTO BRADANINI)
“The People’s Republic of China is a giant that burns records in every field: the IMF estimates that in 2021, its GDP reached 16.642 billion dollars, over 17% of the world’s, the first economy in the world in terms of PPP 26.656 billion, the first commercial power on the planet (12% of the total); already in 2018 it was the first partner of 129 countries out of 190, the largest manufacturing in the world (in 2018 28.4%), number one in the sectors of aluminum, coal, instrumental machinery, textile-clothing, oil, cement, food industry, transport machinery, consumer goods, footwear, toys, household appliances and then fertilizers, plastics, synthetic fibers, cars (25.77 million sold in 2019); the first producer and consumer of many agricultural products; feeds 20% of the world’s population with 7% of arable land; first in the world for production, consumption and installed capacity of electricity, first importer of oil; first also for CO-2 emissions, 28% of the world total (in terms of per capita emissions, the United States emits twice as much as China); first for investments in green technologies ($83.4 billion in 2019 alone); owns 36.6% of the world’s reserves of rare earths (57% of production, becoming the world’s leading exporter); The Chinese consumer market is the fastest growing in the world and the first in online commerce; in 2019, 58,990 patent applications were filed by China with Wipo, while those of the United States 57,840”.
With these numbers, China is a candidate in a few years to be the first economy on the planet, in the new book by Alberto Bradanini “CHINA The irresistible rise”, published by Sandro Teti (368 pages), the former Ambassador of the Italian Republic in China, offers the reader an objective and realistic vision of the Asian country without ever falling into easy rhetoric and ideologies.
The text, enriched by numerous data and documents, addresses the rapid economic rise of the Asian giant without neglecting the implications that the sudden and constant development of its economy implies in international geopolitics. Interesting are the pages that deal with the exceptionalist vision of the foreign policy of the United States that considers itself the holder of the world power granted to it by God as the chosen people who have the task of leading the current chaotic world.
In the context of the current crisis in Ukraine, Alberto Bradanini’s text provides, among other things, a critical reading of the reasons that led to the outbreak of the conflict. In fact, the author does not neglect to mention how the United States has tried, for obvious reasons of economic interest, to weaken the Chinese economy in order to prevent its development. This development will lead the Asian country to undermine the United States from the current world economic supremacy. The author defines the Ukrainian spring of 2014 as “engineered by the United States in an anti-Russian function”. Russia’s sanctions after 2014 have only brought it closer to China.
In short, for the author you can not understand China if you do not take into consideration the international geopolitical context. For this reason, it clearly and with a wealth of analysis how the Asian giant is moving in the international field, providing not only complete reflections on the current hegemonic role of the United States, which fears a multipolar world, but also a series of economic data that show how China is an important global competitor and how it is trying to create a multipolar system.
China rightly defines Europe as “a dumb rib of the US empire” floating and “preventing it from covering the world space to which it could aspire”.
Little considered from a political point of view given its natural subjection to the United States and Atlanticist policies. It is instead an important trading partner: China is the second largest trading partner after the United States for the old continent. Italy, on the other hand, remains to watch, in fact in 2020 our country imported for 36 billion dollars and exported only for 14, levels very far from those of Germany and France.
But the author does not limit himself to citing a large amount of data and analyzing the international geopolitical framework in which China is placed, but examines in great detail the current situation of the Asian country from a political point of view.
In the vast final part of his text Alberto Bradanini traces a complete and exhaustive picture of the current situation of the country. The comparison between the current Chinese model of development with that of the old Soviet Union is very stimulating, which consequently leads to broadening the analysis by extending it to Marxist theories. He cites numerous authors in this regard and it follows that China can be defined at the same time as “differently capitalist” but also “differently socialist”.
In conclusion, a book that flows very well despite the incredible amount of data and quotes that gives us a real China, not ideological but above all inserted in an international context that the author draws as obviously complex and hegemonized by the United States which, however, are losing their leading role. Many positions are expressed that highlight the distortions of our system that acquire an important value because they are not written by a stranger but by a person who has played an important institutional role.
Finally, the prologue to the book is masterful, where the author condenses in a few pages all his considerations on the complex international situation. In short, a beautiful book that I absolutely recommend reading to get to know a country that too often is painted following only the classic stereotypes imposed by information that no longer deals with seriously analyzing what is happening around us but limits itself to acting as a sounding board for the oligarchies that govern the world.
Alberto Bradanini Graduated in Political Science at La Sapienza University in Rome, he began his diplomatic career in 1975. Among the various positions held, from 1996 to 1998 he was Consul General of Italy in Hong Kong, from 2008 to January 2013 Ambassador of Italy to Iran, and from 2013 to May 2015 Ambassador of Italy to China. He is currently President of the Center for Studies on Contemporary China.
Be the first to comment